La cultura giapponese è famosa in tutto il mondo per la sua raffinatezza ed eleganza. I giapponesi sono amanti dei dettagli e legano ogni aspetto della vita ad un rituale ben specifico.
Il sake è parte integrante della cultura giapponese ed è presente in diversi aspetti della vita, da quelli più sacri come una cerimonia religiosa, a quelli più legati alla quotidianità come una cena tra amici.
Il modo in cui il sake viene gustato e servito è cambiato nei secoli ma alcune regole sono presenti dall’antichità ed ancora adesso vengono rispettate, sono quelle che ci aiutano a comprendere meglio questa affascinante cultura.
Come Sake Sisters ci teniamo e vogliamo condividere qui alcune regole importanti che vi aiuteranno a diventare esperti nell’arte di bere il sake.
Kanpai 乾杯
La regola numero uno, che accomuna tutto il mondo, è iniziare qualunque bevuta con un bel brindisi! E allora KANPAI! la parola kanpai è composta da due simboli, detti kanji: 乾 kan vuol dire asciutto, secco 杯 hai (che nel composto si legge pai) è la coppetta di sake. Il significato è piuttosto chiaro “svuota la coppa!”.
In Giappone la gerarchia è molto importante, quindi se state bevendo con una persona che più avanti con l’età o che ha più anni di anzianità sul posto di lavoro, oppure con il nostro capo, dovrete fare in modo che durante il brindisi la vostra coppetta o il vostro bicchiere siano ad una altezza inferiore di quello dell’altra persona, così da mostrare il vostro rispetto.
Prestare sempre attenzione ai commensali
Questa regola vale in tutti gli aspetti della vita e soprattutto a tavola. E’ importante tenere d’occhio i bicchieri o coppette delle persone che ci stanno attorno e fare in modo che non rimangano mai senza sake. Anche in questo caso la gerarchia è molto importante ed è bene rispettarla. In Giappone funziona al contrario di quanto non avvenga in Italia infatti si servono prima gli uomini e poi le donne. Versare il sake ai nostri commensali serve a dimostrare gentilezza e cura dell’altro.
MAI versare sake nel proprio bicchiere
Questa regola vale per tutte le bevande, sia alcoliche che non alcoliche.
Anche nel caso in cui tutte le altre persone sedute al tavolo siano servite non ci si versa mai il sake da soli ma piuttosto bisogna aspettare che qualcun altro ci ricambi la cortesia e ci serva. Non vi preoccupate perchè i giapponesi sono molto attenti a queste cose e non vi lasceranno mai senza sake!
Usare sempre entrambe le mani
Anche questa regola vale per tutti gli aspetti della quotidianità. Usare entrambe le mani per dare o ricevere qualcosa significa dare la propria completa attenzione all’altro, anche se solo per qualche secondo. Quando si beve sake, sia che si serva o si venga serviti è importante che vengano usate entrambe le mani mentre si tiene la bottiglia o mentre si riceve il sake nella coppetta o nel bicchiere. Normalmente il vino si serve con una mano, ma quando versate il sake usate entrambe le mani e fate in modo che l’etichetta sia bene in vista.
Finire sempre il sake
Quando qualcuno sta per servirvi del sake è buona educazione finire quello già contenuto nella coppetta in modo da non mescolarlo con quello nuovo (anche se è dello stesso tipo). Soprattutto nel caso di una cena può capitare di gustare diversi sake a diverse temperature e nel caso diversi sake si mescolassero, rischieremmo di rovinarne il gusto.
Il sake si sorseggia
Il sake, come il vino o la birra, è fatto per essere gustato. Nonostante spesso ci venga servito in coppette piccine, si beve durante i pasti e viene accompagnato alla pietanze e quindi viene sorseggiato. Le coppette di sake sono piccole proprio per poter continuare a servirsi a vicenda e creare un momento di conversazione tra i commensali, e non per mandare giù il sake tutto d’un fiato.