Hatsumago Kimoto Ginjo 720ml
Regione
Yamagata
Tipologia
- Ginjo e Daiginjo
Percentuale alcolica
15,5%
Ingredienti
Descrizione
Sake dall’aroma fruttato, soprattutto note di frutta matura, esotica, grazie ad un attento uso del lievito in fermentazione.
Seimaibuai
55%
Temperatura di servizio
Da 12°C a 40°C
Sake Meter Value
+2
Abbinamento
Al gusto, molto ben bilanciato, grazie anche al metodo di produzione Kimoto, che dona una punta di acidità e umami. Finale persistente ma molto fresco, ideale da essere servito fresco in un calice, per sprigionare al massimo le sue caratteristiche. Prodotto con riso Miyamanishiki e acqua prelavate dalle falde ai piedi del vulcano Chokai, viene fatto fermentare a temperatura tenuta costantemente bassa per un periodo che può arrivare fino a più di 30 giorni.
Il riso Miyamanishiki è un riso sakamai (coltivato per la produzione di sake) del nord del Giappone, che presenta un’alta percentuale di amido, ideale per la produzione di premium sake, Non è particolarmente aromatico ma dona una nota dolce al risultato finale.
Nel 2019 è stato premiato come miglior sake Ginjo all’IWC, International Wine Challenge, prestigioso evento dedicato al mondo del vino e dei sake.
Tohoku Meijio
Lungo la costa del Mar del Giappone, alle foci del fiume Mogami, si trova la città portuale di Sakata. Qui, in epoca Meiji, esattamente nel 1893, inizia la storia di Tohoku Meijo, oggi nota per il brand Hatsumago. La produzione di questa sakagura gode dei ricchi raccolti di riso della prefettura di Yamagata, dei lunghi inverni e della buona acqua che sgorga da una falda freatica. Tutti elementi che concorrono alla produzione di ottimi sake ai quali si aggiungono le competenze artigianali tradizionali ereditate di generazione in generazione da molti dei lavoratori impiegati nella
sakagura. La produzione di sake di Hatsumago segue il metodo kimoto, per il quale l’acido lattico non viene aggiunto ma si lascia sviluppare in modo
spontaneo. Questo metodo richiede competenze meticolose e anni di esperienza, ma dà vita a sake unici per la loro complessità, profondità e il
retrogusto morbido. Nel 1994, in occasione del centenario, l’azienda ha aperto un
altro impianto di produzione di nuova concezione, introducendo nuove tecnologie
per migliorare il metodo kimoto. Una curiosità riguarda il nome “Hatsumago”, che in giapponese
significa "primo nipote”. Il fondatore, Hisakichi Sato, lo scelse intorno al 1930, quando nacque il suo primo nipote. Sato desiderava produrre sake che
avrebbero portato gioia nella vita della gente tanto quanto la nascita del nipote ne aveva portata nella sua famiglia.